IL BECCO DI PIOMBO (Lonchura malabarica) La somiglianza tra Becco di Piombo e Becco d'Argento è tale che diversi sistematici li considerano varianti sottospecifiche della stessa specie. Con le sue colorazioni beige - grigiastre, il Becco di Piombo è un uccello che palesa il suo adattamento alle zone aride semidesertiche, alle praterie stentate, anche se non è raro osservarlo in areee coltivate vicino ai villaggi. Si nutre di semi di erbe selvatiche, miglio, riso, e saltuariamente di uova e larve di insetti. Il nido è situato piuttosto in basso (non oltre i tre metri), tra gli spineti, nelle fessure degli alberi, non di rado sfrutta i nidi abbandonati da altri uccelli, in particolare quelli del Tessitore di Baya. Le uova possono essere da un minimo di tre ad un massimo di sette. Sono state segnalate deposizioni di più femmine nello stesso nido, a questo proposito Mr. Vriends afferma di avere personalmente osservato nidi contenenti 20-25 uova ed in un caso un grosso nido con ben 28 giovani che stavano per spiccare il volo. I pullus hanno la pelle scura, sono molto silenziosi e solo verso i dieci giorni si possono udire, quando chiedono l'imbeccata. I giovani escono dla nido a circa 21 giorni, continuando a sostarvi durante la notte. Cominciano a nutrirsi da soli dopo 6 giorni, e dopo 16 diventano indipendenti. ALLEVAMENTO Gli ibridi che vengono prodotti a livello amatoriale tra il Becco di Piombo ed altri estrildidi sono frequentemente caratterizzati da evidenti soffusioni rosa sul codione. E' stato verificato che mediamente l'affine Becco d'Argento, nella stesse ibridazioni, trasmette tale caratteristica in modo meno marcato. Per quanto riguarda l'allevamento in purezza, c'è da dire che pur meno diffusa rispetto alla specie africana, anche la L. malabarica conta già diverse mutazioni: la Ventre Scuro e la Feomelanica, chiaramente traslate tramite meticciamenti dal Becco d'Argento e la Pastello, che invece è una mutazione peculiare apparsa di recente. Tratto da: GLI ESTRILDIDI - S. LUCARINI, E. DE FLAVIS, A. DE ANGELIS - ED. FOI |