IL PASSERO DEL GIAPPONE (Munia striata domestica) LUNGHEZZA: 11 CM HABITAT: INDIE OCCIDENTALI, GIAPPONE, COREA Il Passero del Giappone si può ritenere la specie esotica da gabbia per eccellenza, essendo l'uccello più docile, più adattabile, più prolifico tra tutte le specie da gabbia e da voliera. Possiede inoltre spiccate qualità di allevatore della prole anche appartenente a molte specie diverse, per cui è frequentemente usato come "balia".
Riproduzione E' preferibile fornire alla coppia un nido a cassetta di cm 10-12 di lato. Sottili fili di erba secca, di paglia da imballaggi, di cotone idrofilo ecc. vengono utilizzati quale materiale da costruzione. Per utilizzare le ottime qualità allevatrici di questa specie per l'alimentazione dei nidiacei, è necessario far coincidere il periodo delle cove dei Passeri del Giappone con quello delle varie specie di Diamanti da allevare. Quando in una voliera si ospitano varie coppie di Passeri del Giappone, capita spesso che se covate si susseguano per tutto l'anno e che le varie coppie, seguendo il profondo istinto sociale, tendano a riunirsi in un solo nido o in pochi nidi, per cui molte uova andrebbero rotte e molti nidiacei morirebbero soffocati. Quindi è bene far riprodirre ogni singola coppia in un'unica gabbia e non far eseguire più di tre covate l'anno, per evitare di indebolire troppo i genitori. Il riconoscimento del sesso è piuttosto problematico, essendo i due sessi pressocchè simili. Solo all'epoca degli amori si noterà che il maschio, a differenza della femmina, si alza sulle zampette, erige il corpo, gonfia le piume del basso ventre e dell'addome, spesso apre e chiude la coda a ventaglio; apre il becco facendo pulsare la gola ed emettendo un ciungettìo a tratti poco percettibile, con qualche nota musicale molto flebile, si avvicina alla femmina eseguendo una piccola danza. Si pongono in cova dall'aprile al settembre e la femmina depone 4-8 uova bianche che incuba per 12-15 giorni. I giovani lasciano il nido verso il trentesimo giorno di età. Questa specie abbisogna di un bagno giornaliero. E' bene tagliare la punta delle unghie ai genitori per evitare che ammacchino o forino le uova. Alimentazione Si alimenta di una miscela di panìco e miglio bianco in parti uguali in più un terzo di scagliola e un quinto di niger. Ossi di seppia spezzetati, sabbia, grit, un nutriente e leggero pastoncino all'uovo, pane e latte. Questi ultimi tre volte alla settimana e tutti i giorni durante l'allevamento della prole; un buon complesso vitaminico e sali minerali in recipienti a parte due volte la settimana. Se i Passeri del Giapone vengono utilizzati come balie, è necessario preventivamente, almeno un mese prima delle cove, abituarli a cibarsi dei pastoncini necessari alla prole della specie loro affidata. Varietà allevate da Giuseppe Campo PASSERO DEL GIAPPONE NERO-BRUNO PASSERO DEL GIAPPONE ROSSO-BRUNO Tratto da: I Ploceidi - Giorgio De Baseggio - edizioni Edagricole
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